Non poteva mancare la polemica anche all’alba della seconda fase della vaccinazione anti covid19… Mentre la regione organizza il piano per le inoculazioni a docenti e personale scolastico ipotizzando lo stop delle attività, l’Asp di Reggio Calabria compie un passo in avanti deciso dando il via alle vaccinazioni per i prof e gli appartenenti alle forze dell’ordine cominciando dall’arma dei Carabinieri. “Ogni sorpasso a destra offende un avente diritto” – ha commentato il Presidente facente funzioni Nino Spirlì – facendo riferimento alla scelta di cominciare dall’istituto diretto dal fratello di una dirigente dell’Azienda. Ma al di là delle polemiche è il caso di accelerare. Le dosi, dopo l’ultimo approvvigionamento, non mancano e non è giusto tenerle nei frigoriferi. Finora sono stati vaccinati 65.143 calabresi, si va avanti con prime inoculazioni e seconde dosi, ma il ritmo è ancora il più lento d’Italia.
Intanto mentre la curva del contagio in regione resta stabile e i numeri relativi ai ricoveri sono in calo l’arrivo della variante inglese non fa dormire sonni tranquilli, l’alto indice di trasmissibilità ha già creato problemi in diverse regioni tanto da portare il consigliere del ministro della Salute Walter Ricciardi a lanciare l’allarme a proporre un lockdown totale che comprenda anche la chiusura delle scuole, chissà che ne pensa il neo ministro dell’istruzione Bianchi che si era appena espresso in favore dell’apertura degli istituti?
Nel cosentino si registra un nuovo decesso, a perdere la vita un uomo di Corigliano Rossano di 70 anni, è il ventunesimo decesso nel mese di febbraio, segno che il virus non molla la presa e probabilmente il contagio è più diffuso di quanto dicano i dati provenienti dal contact tracing.
La positività di un docente a Praia a Mare ha costretto a sospendere le lezioni in presenza al liceo classico Aldo Moro. 18 i positivi a Rocca Imperiale scoperti con uno screening effettuato con tamponi rapidi confermati dai molecolari.