E’ stato confermato dalla sezione della Corte dei Conti per la Calabria il sequestro di beni per oltre 1,5 milioni a carico di Luca Mannarino, ex presidente di Fincalabra spa, ente in house della Regione Calabria. Il provvedimento, eseguito dalla Guardia di finanza, giunge al termine dell’iter che a dicembre aveva portato alla condanna dell’ex presidente per aver distratto fondi comunitari ad impiego vincolato, utilizzandoli per l’acquisto di strumenti finanziari “ad altissimo rischio” e provocando, all’atto del disinvestimento, un rilevante danno alle casse pubbliche. Le somme erano state distratte da finanziamenti comunitari che Fincalabra aveva l’obbligo di investire in strumenti finanziari con rating non inferiore ad A+. La decisione rappresenta uno dei primi casi di applicazione del sequestro “in pendenza dei termini per la presentazione dell’appello”. In pratica, il sequestro delle somme è avvenuto dopo la condanna in primo grado, a garanzia del risarcimento per le casse dello Stato.
Corte Conti conferma sequestro beni ex presidente Fincalabra
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