«Fusione e con-fusione: Stop al trasferimento degli uffici da Corigliano a Rossano. Si fermi anche il trasferimento dei faldoni dell’archivio, riterremo responsabile il sindaco di eventuali smarrimenti di documenti. Ora basta: la fusione sia gestita secondo la legge. Il primo atto dev’essere la redazione di statuto e regolamento. Poi si passi alla razionalizzazione dei servizi. Chiedo l’istituzione un tavolo con le parti sociali oltre a quelle politiche per decidere insieme come organizzare la terza città della Calabria». E’ quanto sostiene la senatrice del M5S Rosa Silvana Abate
“A quasi un anno dalla sua elezione – si aggiunge- e per l’ennesima volta, invitiamo il sindaco Flavio Stasi, al di là dell’emergenza Covid-19, di lavorare seriamente sulla fusione di quelle due grandi realtà rappresentate da Corigliano e Rossano, che doveva portare alla realizzazione della terza città della Calabria ma che al momento continua ad esistere solo sulla carta. Al momento, infatti, c’è solo la legge che disciplina la fusione. Per il resto è tutta una con-fusione: non esiste lo statuto, il regolamento, non c’è una vera e proprio riorganizzazione degli uffici. Ed è proprio in merito alla riorganizzazione che chiediamo al sindaco Stasi di sapere cosa si sta facendo in questa direzione e secondo quale logica assurda stia agendo. Se si considera anche l’anno e mezzo perso con la gestione commissariale che non ha portato a nulla, sono due anni e mezzo che si continua a procedere a tentoni facendo scelte disordinate e disorganizzate. La riorganizzazione degli uffici deve riavvenire secondo quello che impone la norma a livello legislativo e, cioè, non deve, in primis peggiorare la condizione dei cittadini di Corigliano Rossano che devono avere la stessa possibilità di accedervi.
Con questi spostamenti, invece, il sindaco discrimina l’accesso ai servizi.” “Il primo atto da compiere- conclude la nota- sarebbe dovuto essere la redazione dello statuto e del regolamento sui quali prevedere, poi, la riorganizzazione dei servizi e delle altre prerogative di una comunità. Prima di avere questi due strumenti-guida non bisognerebbe spostare nulla. Si procede a tentoni, non è così che si amministra la terza città della Calabria.”
Abate : “Fusione Rossano Corigliano sia gestita secondo la legge”
294
articolo precedente