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L’udienza di appello del processo scaturito dall’operazione Aemilia, in corso a Bologna nell’aula bunker della Dozza, è stata rinviata. I giudici hanno deciso di aggiornare la seduta al 18 marzo dopo che diversi avvocati hanno fatto notare la mancanza della distanza di sicurezza tra i presenti, oggi un centinaio, e quindi la non conformità con le direttive di precauzione per il Coronavirus. Prima del rinvio in aula era circolato un modulo di autocertificazione da compilare prima di entrare e in cui legali e pubblico hanno sottoscritto di non avere sintomi e di non essere stati nei luoghi di focolaio del virus.