Ammonta a oltre 10 milioni di euro il valore dei beni recuperati nel corso del 2019 dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Cosenza. Migliaia di reperti archeologici, frutto di scavi clandestini, beni d’antiquariato tra cui importanti dipinti provenienti da furti in abitazioni e opere d’arte contemporanea false sono stati ritrovati e restituiti ai legittimi proprietari dai militari che hanno anche sequestrato immobili edificati abusivamente all’interno di aree tutelate perché di interesse archeologico e paesaggistico. Trenta le persone arrestate, di cui due in flagranza e 145 denunciate in stato di libertà. Portate a termine due importanti operazioni: una denominata “Achei che ha permesso di scoprire l’esistenza di un’associazione criminale, con base nel Crotonese ma con ramificazioni in altre regioni del territorio nazionale ed estero, dedita non solo agli scavi clandestini, ma anche alla ricettazione di materiale archeologico depredato e “Antiques” che ha consentito di dare esecuzione a sette misure cautelari nei confronti di altrettanti componenti di un’associazione per delinquere, con base a Napoli e Brescia, finalizzata alla ricettazione ed alla illecita esportazione di beni antiquariali.
Beni culturali, Cc Nucleo tutela: in 2019 recuperi per 10 mln
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