Sono tre le persone fermate perché accusate di aver investito, questa mattina, intorno alle 8 e mezzo, un Carabiniere ad un posto di blocco. Il fatto è avvenuto a Cosenza, nei pressi di via Romualdo Montagna. Un’auto è arrivata a forte velocità e invece di fermarsi all’alt ha proseguito, investendo deliberatamente il Carabiniere. Che solo per la sua scaltrezza è riuscito a salvarsi la vita, carambolando sul parabrezza. Il militare è stato soccorso e portato nell’ospedale dell’Annunziata. E’ in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita. Un trauma cranico, escoriazioni su diverse parti del corpo, ma nessuna lesione interna. Dopo il fatto, i Carabinieri hanno subito cinturato la zona. E mentre la polizia provinciale si occupava dei rilievi, sono arrivate in città le squadre dei Cacciatori di Calabria, che hanno effettuato perquisizioni nel centro storico cittadino. Non poteva esserci scampo per i tre che erano a bordo dell’auto, che infatti sono stati subito individuati: si tratta di tre giovani di 27, 23 e 20 anni, già noti alle forze dell’ordine. Non hanno fatto dichiarazioni, e resta quindi ancora ignoto il perché non si siano fermati al posto di blocco. Adesso sono accusati di concorso in tentato omicidio aggravato. Per risalire a loro si è partiti dall’auto, che è stata abbandonata immediatamente dopo il fatto in una traversa della zona. L’autovettura, risultata essere di proprietà di una donna, era priva di immatricolazione ma circolava con una targa prova contraffatta. Ulteriori indagini sono in corso per capire perché fosse utilizzata dai tre fermati. Non resta che complimentarci con i militari dell’Arma per la celerità dell’azione. E fare gli auguri al Carabiniere ferito, il vicebrigadiere Salvatore Paternostro, che proprio oggi festeggiava il suo 51° compleanno. La festa è solo rimandata.