Carabinieri: il consuntivo di fine anno nel Cosentino

Red

Oltre 55mila servizi preventivi sul territorio, 555 arresti, 5357 denunce: sono alcuni dei numeri del consuntivo 2021 dei Carabinieri in provincia di Cosenza. Oggi il Col. Agatino Saverio Spoto, che guida l’arma nella provincia, ha incontrato la stampa, per fare un bilancio e per uno scambio di auguri.

“I nostri servizi hanno consentito di far diminuire i reati, soprattutto quelli predatori, che interessano di più la cittadinanza”, ha sottolineato Spoto. Un meno 10 percento per i furti, addirittura quasi meno 30 percento per quelli in abitazione. “L’attenzione dell’Arma è poi altissima sui reati in famiglia – ha detto il colonnello – e abbiamo ricevuto oltre 340 denunce per violenze in famiglia, operando più di 45 arresti”. “Abbiamo anche operato molto sui controlli anticovid: abbiamo controllato più di 21mila persone e circa 1550 esercizi commerciali, – ha detto Spoto – ma fortunatamente abbiamo effettuato solo una decina di sanzioni o denunce”.

Sottolineato l’impegno nel controllo delle armi, più di cento quelle sequestrate, e sulla droga, con 300 arresti o denunce. E se aumentano i casi di usura, sono diminuiti però gli omicidi e le estorsioni. Grande impegno anche sul fronte della sicurezza stradale e a sostegno della Cultura della legalità in favore degli studenti delle Scuole Medie e Superiori della provincia: nel corso dell’anno sono stati organizzati cicli di conferenze presso gli istituti scolastici della provincia ai quali hanno partecipato circa 1700 studenti. Più di 320mila le telefonate arrivate al numero 112, di cui la metà per informazioni o segnalazioni inerenti la pandemia da Covid 19.

E poi i controlli sulle indebite percezioni di buoni spesa o reddito di cittadinanza. “Un lavoro lungo e certosino – ha sottolineato Spoto – che impegna molte risorse”. Nel 2021 i Carabinieri di Cosenza hanno mutato pelle: 8 Compagnie ed un Reparto Territoriale che insieme al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, sono andati a costituire un nuovo assetto territoriale determinato dall’apertura del nuovo Reparto Territoriale di Corigliano Rossano e dall’elevazione a Compagnia della già esistente Tenenza di Cassano all’Ionio, operazione resa necessaria per costituire un nuovo e più performante argine alla criminalità organizzata e comune dell’area Ionica, che anche nell’ultimo anno ha segnato un’evoluzione.

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