Centraline idroelettriche fiume Abatemarco: Ferrara (M5S) porta il caso in Europa

Isabella Roccamo

«La valle del fiume Abatemarco è un’oasi di verde e di biodiversità poco distante dalla costa, tra i comuni di Verbicaro, Grisolia e Santa Maria del Cedro ecco perché, prima di procedere con qualsivoglia tipo di opera, bisogna avere la certezza che questa non vada ad incidere sull’habitat circostante». L’eurodeputata Laura Ferrara interroga la Commissione europea circa la mancata valutazione d’incidenza sul progetto di centraline idroelettriche da realizzarsi lungo il fiume Abatemarco nel comune di Verbicaro. «In seguito alle segnalazioni della sezione dell’Alto Tirreno Cosentino di Italia Nostra, ho inteso chiedere maggiori chiarimenti alla Commissione europea circa i motivi per cui il progetto delle centraline idroelettriche, lungo il percorso del fiume Abatemarco, non sia stato ancora sottoposto a procedura di Valutazione d’Incidenza. A poche centinaia di metri dai siti interessati dalla realizzazione del suddetto progetto – continua la Ferrara – è infatti presente il SIC-ZSC n. IT9310028 “Valle del Fiume Abatemarco” dove sono presenti habitat e specie di particolare rilevanza. In virtù della tutela di questa area, sarebbe opportuno da parte della Regione Calabria predisporre tale Valutazione d’Incidenza. Dovrebbe emergere, da parte delle autorità preposte ad autorizzare tali opere, il “principio di precauzione” che non sembra essere stato rispettato in questo caso mancando un procedura così significativa e che attesterebbe la possibilità o meno di conseguenze significative, dirette e indirette, sulla conservazione degli habitat e delle specie presenti nell’area Sic in questione» conclude l’eurodeputata.

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