Il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del Tar del Lazio e annullato la nomina di Giovanni Bombardieri a capo della Procura di Reggio Calabria. I giudici hanno infatti accolto il ricorso di Domenico Angelo Raffaele Seccia, magistrato ordinario alla VII valutazione di professionalità, a quattro anni di distanza dalla nomina, avvenuta l’11 aprile del 2018.
Un altro “colpo” per la magistratura calabrese, dopo il “no” del Plenum del CSM a Gratteri per la nomina a capo della Direzione nazionale antimafia. La procedura, adesso, tornerà davanti alla Quinta Commissione del Csm, che dovrà nuovamente votare e sottoporre al Plenum i nomi, tra i quali scegliere quello di procuratore capo.
Il magistrato Seccia, nel suo ricorso sostiene che il CSM avrebbe, all’epoca, sottovalutato le sue esperienze e anche attribuito a Bombardieri conoscenze specifiche del settore che non avrebbe invece avuto.