Beni del valore di 1.300.000 euro sono stati sequestrati dai finanzieri dei comandi provinciali di Catanzaro e Bologna, coordinati dalla Procura distrettuale del capoluogo calabrese, a un noto narcotrafficante internazionale originario del Vibonese, da tempo residente nella provincia di Bologna.
L’uomo, coinvolto in vari procedimenti penali riguardanti l’importazione in Italia di ingenti carichi di sostanze stupefacenti provenienti dal Sudamerica, occultati in carichi di tubi di plastica inseriti in blocchi di marmo e controsoffittature in plastica, ha già riportato pesanti condanne e si trova in carcere per espiare una pena fino al 3 ottobre 2045.
Dalle indagini sarebbe emersa un’evidente sproporzione tra il valore del patrimonio accumulato nel tempo dall’uomo e le fonti di reddito lecite dichiarate, che ha consentito alla magistratura di sottoporre a vincolo patrimoniale un appezzamento di terreno in provincia di Vibo Valentia e 2 fabbricati di pregio in provincia di Bologna.
Nel 2014, il trafficante era stato destinatario di un provvedimento di confisca emesso dalla magistratura felsinea che aveva riguardato diversi dei beni colpiti dall’odierno provvedimento, poi annullato dalla Corte di Cassazione che, accogliendo le doglianze dell’interessato, aveva sancito la competenza della Procura della Repubblica di Catanzaro.