I carabinieri della Compagnia di Soverato hanno eseguito nelle province di Catanzaro e Reggio Calabria e a Domodossola (VB), dieci misure cautelari emesse dal gip di Catanzaro su richiesta della Dda del capoluogo con l’accusa di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione e cessione di stupefacenti (cocaina, hashish, marijuana, skunk). In tre sono finiti in carcere, gli altri ai domiciliari e sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Dalle indagini è emersa l’esistenza di un presunto sodalizio dedito al traffico di stupefacenti, con siti di spaccio in luoghi pubblici ed esercizi commerciali del soveratese. L’indagine è stata avviata dal febbraio del 2021 e si è sviluppata anche con l’ausilio di attività tecniche, ha consentito di rilevare l’utilizzo di autovetture con doppi-fondi per il trasporto dello stupefacente, di sim card, intestate a soggetti stranieri, per le comunicazioni, l’esistenza di una cassa comune, nonché i canali di approvvigionamento dello stupefacente, e luoghi di deposito in San Vito sullo Ionio. Nel corso delle indagini cinque persone sono state arrestate in flagranza di reato.