“Le risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) non daranno mai la luce ad
una nuova stagione del welfare locale nel nostro territorio, se non si riusciranno a mettere in pratica rapporti
collaborativi tra Amministrazioni pubbliche e Terzo Settore, come previsto dalle nuove normative vigenti.” E’ quanto afferma il portavoce del Forum del Terzo Settore di Cosenza e Hinterland, Francesco Cosentini.
“Come Forum del Terzo Settore di Cosenza e Hinterland- aggiunge- in data 5 giugno 2022, avevamo espresso
compiacimento per i risultati raggiunti dall’Ambito Territoriale sia di Cosenza che di Rende in riferimento alla
progettazione dei fondi del PNRR – Missione 5 e avevamo sottolineato la necessità di un coinvolgimento
diretto nella fase di co-programmazione e co-progettazione per come previsto dalla Riforma del Terzo
Settore.”
“In questi giorni invece- sottolinea- sono stati pubblicati gli avvisi pubblici per acquisire le manifestazioni di interesse da
parte degli Enti del Terzo Settore di progetti destinati all’inclusione sociale di minori e soggetti disabili nel
Distretto socio-assistenziale di Cosenza e Rende senza che sia stato posto in essere alcun incontro
preparatorio da parte dei Comuni capofila e con scadenze che in pratica non consentono percorsi reali di coprogettazione”.
“Esprimiamo forte disappunto- scrive Cosentini- per le modalità operative messe in campo relativamente alla tempistica di questi bandi, in quanto con almeno 1 mese a disposizione dal momento della comunicazione da parte del
ministero, si è proceduto alla pubblicazione dei suddetti avvisi con soli pochi giorni di tempo per la
presentazione della proposta di co-progettazione da parte degli ETS”. “Riteniamo- ribadisce – che le clausole di
salvaguardia inserite nei detti avvisi pubblici, di fatto rendano i soggetti del Terzo Settore non più
protagonisti della co-progettazione ma soggetti che esercitano un mero ruolo di proposta, lasciando spazio,
ancora una volta, alle vecchie logiche di cultura concorrenziale e clientelare anziché a quelle innovative e
collaborative che mettono al centro i bisogni delle persone.
“Chiediamo pertanto ai comuni capofila degli Ambiti Territoriali di Cosenza e di Rende- conclude- al di là della generica
disponibilità al dialogo che ci è stata manifestata, la convocazione ufficiale del Forum del Terzo Settore e
l’attivazione immediata dei tavoli tematici relativi agli interventi sociali.”
Escluso dai bandi a Cosenza e Rende, protesta Forum terzo Settore
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