L’esercizio della memoria in difesa delle donne vittime di violenza caratterizza l’impegno della Fondazione Lanzino nella settimana dell’8 marzo. Si comincerà domenica 6 marzo con il viaggio sul treno della Sila per ricordare Roberta Lanzino e con lei, tutte le donne e i minori vittima di violenza. L’iniziativa si chiama “In Treno con Roberta”, promossa con Ferrovie della Calabria. La partenza è prevista alle ore 10 dalla stazione di Camigliatello Silano.
Tra gli antichi vagoni, attraversando le valli imbiancate, in un paesaggio suggestivo, sarà narrata la storia di una ragazza di 19 anni, Roberta Lanzino, brutalmente violentata e uccisa mentre cercava di raggiungere il mare. Era il 26 luglio del 1988. L’anno successivo per volontà dei suoi genitori Franco e Matilde Lanzino, nacque la Fondazione “Roberta Lanzino” che oggi gratuitamente accoglie donne e bambini vittime di violenza garantendo servizi quali: ospitalità, assistenza psicologica, legale, sociale, sanitaria e scolastica. Durante il percorso previsti momenti di riflessione e intrattenimento con la degustazione di prodotti tipici.
Intensa la giornata di martedì otto marzo, che comincerà a San Giovanni in Fiore con l’inaugurazione della mostra “Un petalo di Rosa per non dimenticare”. Seguirà nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi a Cosenza l’incontro dal tema: “Storie di donne”. Il confronto coinvolge l’amministrazione comunale e gli studenti delle scuole superiori.
La giornata si chiuderà alle 21.00 con una manifestazione sulla piattaforma Zoom promossa dall’associazione Esse, con sede a Santo Stefano di Rogliano, in cui si dibatterà sul ruolo della donna nella società attuale.
Si chiuderà venerdì 11 marzo con una iniziativa a Cetraro, voluta dal liceo Lopiano e dagli Istitituto Itis – Ipsia per un approfondimento sul ruolo e le attività della Fondazione Roberta Lanzino, in difesa delle donne e contro la violenza di genere.
La Fondazione “Roberta Lanzino” lavora da anni all’interno delle scuole, in particolare è in itinere la ventunesima edizione del progetto “Pollicino e Alice – Adolescenti testimoni di parità”, in cui la tematica affrontata è stata la dipendenza affettiva. Dodici gli istituti superiori della regione coinvolti, trentuno gli incontri già realizzati.