Soldi pubblici destinati alla promozione turistica della Calabria che in realtà sarebbero stati utilizzati per finalità tutt’altro che collettive. La procura della repubblica di Catanzaro ha chiuso le indagini sul presunto utilizzo di fondi pubblici che sarebbero stati usati per pagare una personale promozione politica del governatore Mario Oliverio. Al centro dell’inchiesta le risorse utilizzate per finanziare, nel 2018, un’iniziativa a Spoleto a margine del festival dei due mondi. Un format giornalistico che secondo i pm avrebbe perseguito finalità privatistiche di promozione politica e senza riferimento a scopi promozionali della Calabria. Insomma, secondo le accuse, la regione avrebbe speso circa 100 mila euro non per promuovere il turismo ma per promuovere il personaggio politico. Oliverio nell’inchiesta è indagato per peculato insieme a Mauro Luchetti, legale rappresentante della Hidrà, società romana che si occupa di comunicazione e organizzazione di eventi. L’estate scorsa era scattato il sequestro preventivo di 95 mila euro a carico del governatore. Gli indagati adesso hanno 20 giorni per chiedere di essere ascoltati e poi la Procura deciderà se procedere o meno con il rinvio a giudizio.