«Non ci sono successi da intestare al governo regionale targato Mario Oliverio, in particolar modo per quanto riguarda la gestione dei fondi europei». Duro l’attacco che l’eurodeputata Laura Ferrara, ancora una volta, riserva all’attuale presidente della Regione Calabria. «La continuità con i suoi predecessori, seppur di orientamenti politici contrapposti, nella cattiva gestione dei finanziamenti comunitari è palese. Ne è la prova – continua la Ferrara – l’interruzione dei pagamenti relativi ai fondi Por Calabria 2014/2020 per un ammontare di circa 130 milioni. Una interruzione tenuta nascosta ai calabresi – ai quali si preferisce raccontare la favola che tutto fila liscio – e venuta alla luce anche in seguito ai miei numerosi solleciti presso la Commissione europea. L’interruzione sul Por 14-20 è un effetto dell’inchiesta giudiziaria “Lande desolate”, vicenda che coinvolge lo stesso Oliverio. I fondi destinati alla Calabria sarebbero quindi a rischio e la Regione deve ora dimostrare a Bruxelles l’assoluta correttezza della spesa certificata finora sul Por 2014-2020, considerate le numerose criticità sul Programma operativo 2007-2013, in particolare nel sistema di controllo ed evidenziate, purtroppo, dalle autorità giudiziarie.«C’è da aggiungere che i regolamenti europei (art.83 paragrafo 1, lettera b, Reg. UE 1303/2013) prevedono una durata massima di 6 mesi delle interruzioni dei termini di pagamento intermedio. Quella riservata alla Calabria, se effettivamente ancora in corso, supera tale limite temporale – afferma l’eurodeputata -. Come sempre dalla Regione non arrivano notizie in merito e anche per questo ho inteso chiederle direttamente alla Commissione europea tramite interrogazione scritta nella quale chiedo inoltre quale esito hanno dato le indagini finora condotte sulla correttezza delle spese certificate sul Por Calabria 2014/2020».
Fondi Ue, Ferrara: “A rischio 130 milioni”
355
articolo precedente