Indebiti contributi pubblici per circa 2 milioni di euro sono stati scoperti dai finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Crotone che hanno notificato avvisi di conclusione indagini ed avvisi di garanzia della Procura di Cosenza a 6 indagati. Inoltre sono state avanzate 3 segnalazioni di danno erariale alla Corte dei Conti per 1.912.519 euro e ravvisata l’ipotesi di danno erariale anche nei confronti di 2 funzionari pubblici incaricati nel controllo dei finanziamenti contestati. Al centro delle indagini una società, gestita da 2 fratelli, operante nel settore turistico alberghiero e nel commercio di articoli sportivi nel comprensorio di Cotronei. Da un controllo sono emerse irregolarità riguardanti fatture per operazioni inesistenti, fittizie cessioni di beni già in uso, rendicontazioni di spesa per importi sovrafatturati e distrazione dei beni acquistati. Sono stati contestati in totale 5 finanziamenti cofinanziati dall’Ue concessi dalla Regione Calabria. n particolare i finanziamenti riguardavano i lavori di ammodernamento e ristrutturazione di un albergo nella Sila crotonese e l’acquisto di beni ed automezzi da 4 nuove aziende turistiche, di cui 3 risultate di fatto non operative, a Camigliatello Silano (Cosenza) e al Villaggio Palumbo di Cotronei (Crotone). Le indagini, secondo l’accusa, hanno consentito di disarticolare un sistema fraudolento, ideato e orchestrato dai due fratelli con la compiacenza e la fattiva collaborazione degli altri indagati, titolari di fatto e di diritto di 4 società beneficiarie dei finanziamenti indebitamente percepiti. Dopo le apposite segnalazioni effettuate, la Regione ha proceduto alla revoca totale dei finanziamenti concessi.
Frodi su contributi Ue, sei indagati per danno da 2 mln
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