Guccione: Asp di Cosenza paralizzata

Isabella Roccamo

Nuovo allarme  del consigliere regionale Carlo Guccione sulla situazione della sanità calabrese.”Stamattina – scrive Guccione – mi sono recato alla Direzione generale dell’Asp di Cosenza per verificare di persona quello che sta accadendo. Ho avuto modo di constatare che la gestione dell’Asp è lasciata alla buona volontà di dipendenti e dirigenti ma, di fatto, nessuno ha le funzioni di direttore generale. Siamo in presenza di una vera e propria vacatio visto che non possono essere adottate delibere e nessuno è nelle condizioni di prendere decisioni. Ci troviamo davanti a una condizione di emergenza che coinvolge l’Asp di Cosenza, chiamata a gestire tre ospedali Spoke, l’assistenza territoriale di 151 comuni, con oltre 750 mila abitanti e un bilancio di circa un miliardo e 300 milioni di euro”. Guccione fa sapere di aver chiesto  al commissario Saverio Cotticelli e al direttore generale del Dipartimento Salute della Regione Antonio Belcastro “di assumere atti tesi a nominare nell’immediatezza un facente funzioni della carica di direttore generale con pieni poteri, per evitare che ci possano essere interruzioni della continuità assistenziale e di pubblico servizio.Bisogna agire subito, non possono prolungarsi situazioni di stallo. È necessario che vengano adottati atti e delibere per garantire l’acquisizione di farmaci salvavita e oncologici, così come il corretto funzionamento degli ospedali Spoke, il pagamento di fornitori e di prestazioni sanitarie.La mancata nomina di un commissario o di un direttore generale facente funzioni da parte di chi è deputato a farlo e non ha agito per inerzia, omissioni o negligenza rischia di aggravare – conclude Guccione- l’emergenza sanitaria in atto nella provincia di Cosenza e che metterebbe in discussione il diritto costituzionale alla salute dei cittadini”.

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