La stadio Ezio Scida non dovrà essere smantellato. E’ la decisione del Tar Calabria che si è pronunciato oggi confermando, con sentenza definitiva, le motivazioni che avevano già indotto a sospendere l’efficacia degli atti della Soprintendenza lo scorso 18 settembre. Nel luglio dello scorso anno, infatti, il soprintendente ai beni archeologici per la Calabria Mario Pagano aveva ordinato l’immediato smantellamento delle tribune installate nel 2016, in occasione dei lavori di ampliamento dello stadio. Nella sentenza i giudici hanno accolto i ricorsi promossi contro il Mibac dall’ Fc Crotone, rappresentata dagli avvocati Sandro Cretella ed Elio Manica e dal Comune di Crotone, rappresentato dall’avvocato Vincenzo Di Baldassarre.
Secondo quanto deciso dal Tribunale Amministrativo Regionale il comportamento intrapreso sia dall’ente che dalla società è stato quello opportuno, ed in particolare nella decisione emerge che le tribune insistano su un’area con vincolo indiretto, in quanto limitrofa a quella dove risiederebbero i reperti archeologici, ed ha evidenziato il fatto che non esista documentazione che confuti anche parzialmente gli studi presentati dalla società a dimostrazione della mancata compromissione del sottosuolo.
Il Tar salva ancora lo Scida, nessun danno ai reperti
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