Incendi rifiuti quartiere Gioia Tauro, 5 obblighi presentazione

Anna Franchino


Un’ordinanza di applicazione della misura dell’obbligo di presentazione alla P.g. è stata notificata dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro a cinque persone ritenute responsabili a vario titolo di combustione illecita di rifiuti, incendio ed evasione. I destinatari delle misure emesse dalla sezione Gip-Gup del Tribunale di Palmi su richiesta della Procura sono un 31enne, un 34enne, un 38enne, un 63enne e un 39enne. I provvedimenti scaturiscono dall’indagine “Madre Natura” condotta dai carabinieri con il coordinamento della Procura di Palmi nell’ambito delle attività di controllo degli illeciti nel settore ambientale e del conseguente rilevamento di un incontrollato sversamento di rifiuti solidi urbani e speciali nell’area circostante il quartiere “Ciambra” di Gioia Tauro, da parte di privati cittadini e titolari di imprese prevalentemente operanti nel settore dell’edilizia. In quel contesto si è verificata anche una serie di incendi di quel sito che, nel corso dell’estate del 2017 e del 2018, provocarono la combustione degli enormi quantitativi di rifiuti abbandonati nel tempo in quella zona. Dalle indagini dei militari sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in ordine alla commissione di ben 15 episodi di incendio di ingenti cumuli di rifiuti, contenenti materiale plastico, scarti di attività edile, elettrodomestici deteriorati, bidoni esausti di vernice, carta e cartone. In particolare è emerso che uno dei destinatari del provvedimento, pur sottoposto agli arresti domiciliari, approfittando di un permesso, si era recato in bici in Contrada Ciambra dove aveva appiccato il fuoco dileguandosi subito all’interno di un complesso abitativo abusivamente occupato.

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