La precisazione di Gratteri:Nessun “regalo” da parte dell’Asp di Reggio Calabria

Isabella Roccamo

Le precisazioni del procuratore Gratteri dopo l’articolo apparso sul “Riformista”: “Nessun regalo da parte dell’Asp di Reggio Calabria”. L’Azienda Sanitaria Provinciale ha ceduto al magistrato in comodato, dietro esplicita richiesta del Comitato  per la sicurezza pubblica, una porzione di territorio ricadente  nell’area del mai costruito ospedale di Gerace. E’ lo stesso procuratore di Catanzaro a spiegarlo:  A seguito di avvisaglie di un possibile attentato alla mia persona, avvisaglie che si sono accresciute dopo l’operazione Rinascita Scott del 18 dicembre scorso, Il Comitato provinciale dell’ordine e la sicurezza pubblica di Catanzaro e di Reggio Calabria ha deciso di elevare il livello di sicurezza della mia persona dal 2° al 1°. Nel quadro delle misure intraprese, si sono adottati una serie di presidi volti a prevenire attentati nel tragitto che percorro quotidianamente da casa all’ufficio e viceversa. In questo contesto -continua il procuratore Gratteri –  il Questore di Reggio Calabria e il Dirigente del Commissariato di PS di Siderno hanno effettuato una serie di sopralluoghi nella mia proprietà.che confina, sul retro, con un’area pubblica composta da una struttura ospedaliera abbandonata dal 1985 e da un terreno pertinenziale della stessa.Nel corso dei sopralluoghi, fatti dai responsabili dell’ordine e la sicurezza pubblica , si è ravvisata quale fonte di pericolo la suddetta struttura ospedaliera diruta.E infatti il plesso de quo, composto da un fabbricato di 3 piani (abbandonato e i cui accessi sono aperti), si presta quale possibile sito dove agevolmente appostarsi per attentare alla mia persona con un fucile, poiché, come detto, distante pochi metri dalla mia proprietà, e, soprattutto perché, grazie alla sua altezza, consente a chiunque una ampia visuale degli spazi di mia proprietà e, consequenzialmente, di attentare alla mia persona nel momento più propizio.Pare evidente che la presenza di questa struttura abbandonata, dove chiunque possa introdurvisi agevolmente, renda inutile i presidi di sicurezza già esistenti (vigilanza fissa con agenti e telecamere).Il Comitato provinciale, all’esito dei suddetti sopralluoghi, ha reputato estremamente vulnerabile la mia proprietà, proprio in presenza dell’ospedale abbandonato e del terreno recante piante erbacee incolte e alte che consentirebbero a chiunque di accedere eludendo controlli. Si è pertanto valutata la necessità di contenere i rischi legati alla introduzione clandestina di potenziali attentatori nella proprietà pubblica sopra menzionata.Pertanto il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha sollecitato la assunzione di iniziative, affinchè si provvedesse alla implementazione delle misure di sicurezza;La ASP ha manifestato la possibilità di concedere il terreno in comodato gratuito allo scrivente proprio per attuare le esigenze di sicurezza evidenziate. Sono stato invitato dal Questore e dal Dirigente del Commissariato di Siderno, in esecuzione della delibera medesima, a chiedere alla ASP la concessione del terreno, al limitato ed esclusivo fine di assicurare l’attuazione delle misure in questione. L’oggetto dell’accordo di comodato d’uso, ratificato dalla ASP, prevede la concessione del terreno (art. 1) (4000 metri e non 8000) per implementare le condizioni di sicurezza della proprietà limitrofa (la mia); l’obbligo del comodatario prevede (art 4 comma 1) che lo scrivente si serva dell’immobile per implementare le condizioni della sicurezza, ed esclusivamente per lo scopo per cui è stato concesso (art 4 comma 3). Il canone di 100 euro annui è conforme alle vigenti tariffe (che vanno, per quel terreno, da un minimo di 50 a un massimo di 150 euro annui). Gli oneri di manutenzione del terreno sono a carico del comodatario (art 4 comma 7).Per cui -sottolinea ancora Gratteri – nessun favore è stato concesso allo scrivente.

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