Dopo la visita nel 2016, è ritornato a Rende, per il suo ultimo viaggio in Calabria prima del pensionamento, l’ambasciatore a Roma, Mamadou Saliou Diouf.
All’incontro, promosso dall’associazione Aseco, è intervenuta l’assessora Marta Petrusewicz: “Siamo lieti di aver instaurato con la comunità senegalese un rapporto di interazione che ci ha portato a condividere più di un progetto per costruire una città inclusiva. Il prossimo passo è avere una rappresentanza semi consolare qui a Rende e in questa direzione ci spenderemo”.
Ibrahim Diop, presidente dell’associazione, ha dichiarato: “Dopo il gemellaggio tra Rende e la città di Dabia, continua il percorso di interazione sul territorio dell’oltre Campagnano: questa città ci ha accolto a braccia aperte e presto avvieremo percorsi di cooperazione”.
“Bisogna puntare sulle donne per costruire il nostro futuro”: così l’ambasciatore Diouf che ha poi affermato come “lo sviluppo in Senegal è in mano a loro ed è a loro che vanno indirizzate le politiche di promozione in campo economico. C’è in progetto di realizzare una cooperativa delle donne qui, finanziata con il sistema di microcredito, in modo che le due comunità rafforzino i propri rapporti”.Infine hanno porto i propri saluti Moustapha Konate, rappresentante del consolato senegalese a Milano e Saïdou Sall in rappresentanza dell’ambasciata a Roma.
L’ambasciatore del Senegal a Rende
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