Lavoro: dati Inail, in Calabria aumentano denunce di infortunio

Red

Da gennaio a settembre 2021 in Calabria sono state 5.627 le denunce di infortunio per motivi di lavoro, 644 in più rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente e con un’incidenza del 19,92% sul dato nazionale. I dati sono della Direzione regionale Calabria dell’Inail, illustrati dal direttore generale dell’Inail Calabria, Caterina Crupi, nel corso di un incontro a Catanzaro per la presentazione di un progetto sulla sicurezza dei lavoratori stranieri realizzato insieme a Confindustria Calabria.

Il trend in aumento delle denunce per infortunio per motivi di lavoro in Calabria è comunque in linea con quello nazionale. Delle 5.627 denunce di infortunio in Calabria, 4.956 sono state registrate “in occasione di lavoro” e 671 “in itinere”. Nel dato complessivo sono ricomprese anche le denunce di infortuni subiti da stranieri: nel primi nove mesi del 2021 sono state 350, 50 in più rispetto al corrispondente periodo del 2020. Da gennaio a settembre 2021 gli infortuni per motivi di lavoro con esito mortale in Calabria sono stati 18 (di cui uno ha riguardato uno straniero), mentre nell’intero 2020 furono 42. Le denunce di infortuni Covid in Calabria sono state 1.469, in gran parte si sono verificati nel settore dell’industria (1.281). Infine, in Calabria aumentano anche le denunce per malattia professionale: da gennaio a luglio 2021 le denunce sono state 1.260, cioè 371 in più rispetto al corrispondente periodo del 2020.

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