C’è chi è approdato in Italia dopo un viaggio lungo due anni e chi, invece non ha seguito la rotta del mare. Storie diverse, uguale è la nostalgia di casa, la difficoltà di parlare una lingua diversa, i sogni da realizzare.
Hanno un’età compresa tra i sedici e i diciotto anni, arrivano dal Gambia, dalla Nigeria, dal Ghana, dalla Costa d’Avorio, dal Senegal, dall’Egitto, dal Mali, dalla Guinea ma anche dalla vicina Albania, i ragazzi coinvolti nel progetto “L’arte di Conoscersi in Cantiere” finanziato dal Ministero dell’Interno e dalla Comunità Europea, realizzato dall’associazione PartecipaAzione onlus in partnership con il comune di Mendicino (soggetto beneficiario) e l’associazione PortaCenere.
Conoscere il mondo di provenienza dei ragazzi e al contempo far conoscere la realtà che li ospita, costruire un percorso di consapevolezza, è l’obiettivo delle attività settimanali a cui i minori partecipano. “Un compito molto delicato- spiega la presidente di PartecipaAzione Onlus Vittoria Paradiso- per l’associazione che si avvale della collaborazione di professionisti impegnati in laboratori di teatro, musica, cortometraggio , pittura” “Al momento sono attivi i laboratori “il teatro non ha colori” e conoscersi per includersi”, “ci sono stati anche i primi incontri di sensibilizzazione con il gruppo scout di 17enni Rosa dei Venti dell’Agesci di Castrolibero, in cui ci si è confrontati sulle condizioni della popolazione rifugiata”
“Si procede per step”- conclude la presidente di PartecipaAzione onlus- “in questa prima fase si è lavorato molto nel creare spazi di ascolto, far emergere i bisogni, il vissuto, le opinioni dei ragazzi.” “Sconfiggere paura e pregiudizi, fornire strumenti che possano essere utili per il futuro dei ragazzi e al contempo del territorio, è il risultato che speriamo di raggiungere nei prossimi mesi”
Tra i percorsi previsti dal progetto anche lo spettacolo teatrale “La Pace”, liberamente tratto dal testo di Aristofane, che i giovani allievi diretti dagli attori Elisa Ianni Palarchio e Mario Massaro, presenteranno nel teatro di Medicino.
Soggetti aderenti al progetto sono: la società cooperativa il Delfino e la Fo.Co. Onlus che ospitano nelle strutture “La Contea” di Mendicino, “Barbalbero” di Celico, “Gran Burrone” di Casali del Manco e Casa Ismaele di Rogliano, i minori non accompagnati partecipanti alle iniziative in programma per “L’arte di conoscersi in cantiere”.
Migranti: Al via “L’arte di conoscersi in Cantiere”
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