Più di 150 tra associazioni ed enti si sono dati appuntamento a Milano, scandendo lo slogan “Mai più stragi”, per dare sostegno a Nicola Gratteri, il procuratore capo di Catanzaro che ha ricevuto, e continua a ricevere, minacce da parte delle organizzazioni criminali che operano nel narcotraffico. Allarmi che arrivano da oltreoceano e che non vengono certo sottovalutati.
Perfino l’FBI americana ha invitato a prestare la massima attenzione a quei segnali, che si moltiplicano. E per questo il livello di sicurezza intorno al procuratore è stato innalzato drasticamente e anche la sua famiglia ormai vive sotto scorta. In piazza Duca d’Aosta, nel capoluogo lombardo, migliaia di persone si sono ritrovate per gridare “Gratteri non si tocca”.
Il magistrato ha ringraziato e ha detto “sentire la parte migliore del Paese al nostro fianco mi conforta e ci conforta”. Un breve messaggio che sottolinea l’impegno silente della magistratura contro il malaffare. Sul palco si sono alternati personalità del mondo della cooperazione, del sindacato, dell’economia, della filantropia, del volontariato, del giornalismo e dello spettacolo. E c’era anche il presidente della commissione antimafia Nicola Morra.