‘Ndrangheta: sgominata banda figlio boss Comasina, 13 fermi

Redazione

Un’operazione congiunta della Guardia di finanza dei comandi provinciali di Pavia e Milano, insieme ai militari dello Scico di Roma, ha portato al fermo di 13 persone con le accuse di appartenere ad un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso, intestazione fittizia di beni, detenzione e porto illegali di armi. Le Fiamme Gialle hanno eseguito anche un sequestro preventivo d’urgenza nei confronti di due attività imprenditoriali.

I provvedimenti rappresentano l’epilogo di una complessa attività investigativa convenzionalmente denominata “Metropoli – Hidden Economy”, coordinata dalla Dda milanese, che ha consentito di ricostruire le attività illecite di un’associazione criminale composta da soggetti dediti, a vario titolo, all’illecito traffico di cocaina, hashish e marijuana e all’intestazione fittizia di beni, avente al vertice il figlio dello storico esponente apicale di un sodalizio di ‘ndrangheta del quartiere Comasina di Milano.

Le investigazioni hanno permesso di ricostruire i flussi di denaro e rilevare come una carrozzeria, utilizzata dagli indagati anche per la riparazione di auto, in danno di istituti assicurativi, ed un negozio di articoli sportivi, entrambi ubicati nella provincia di Milano e formalmente intestati a terzi soggetti, fossero in realtà riconducibili all’indagato principale. Le indagini hanno anche permesso di ricostruire le rotte dello stupefacente, con sequestri effettuati pure nel territorio della Confederazione Svizzera, episodi estorsivi nei confronti dei clienti morosi ed un traffico di armi anche da guerra, quali mitragliatori Kalashnikov riforniti da cellule calabresi e balcaniche collegate.

Tra i 13 destinatari del provvedimento di fermo ci sono Davide Flachi, figlio dello storico boss della Comasina Pepè, morto lo scorso gennaio, e anche un ex pugile e PR milanese, noto per aver partecipato, negli scorsi anni, al programma tv “L’Isola dei Famosi”, che sarebbe il titolare fittizio di un negozio di articoli sportivi riconducibile a Flachi. Eseguite perquisizioni su tutto il territorio regionale con il supporto di altri reparti e di mezzi aerei della Guardia di finanza.

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