Nuovo collaboratore di giustizia a Cosenza

Rosalba Baldino

Danilo Turboli ha scelto di collaborare con la giustizia,   trentasei anni  è   ritenuto esponente delle cosche  che avrebbero stretto un patto  tra  Cosenza e Rende.  L’uomo  finito  nelle  inchiesta della Direzione distrettuale antimafia  di Catanzaro “Testa del serpente,” è stato condannato a 7 anni e 2 mesi di carcere. Il neo collaboratore di giustizia   viene considerato vicino a Roberto Porcaro, indicato come uno dei capi della mala  cosentina.  Accusato di diversi  è stato arrestato  nell’ambito della maxi operazione Reset coordinata dal procuratore Nicola Gratteri.

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