Due persone si sono presentate nella caserma dei Carabinieri di Lamezia Terme, nella serata di ieri, dopo l’omicidio di Luigi Trovato e il ferimento del fratello Luciano e di un’altra persona che si trovava con loro, Pasquale D’Angela. Il fatto di sangue si era verificato poco prima nel centro della città calabrese.
I due si sono autoaccusati del delitto, ma gli inquirenti stanno effettuando accertamenti. Non sono stati emessi, al momento, provvedimenti cautelari. Secondo quanto trapela, tra i due e il gruppo guidato da Trovato sarebbe scoppiata una lite che avrebbe portato alla sparatoria.
I due uomini che si sono presentati in caserma sono noti alle forze dell’ordine. Uno di loro è stato condannato nel processo “Perseo”, in cui era stato coinvolto anche Luigi Trovato, poi assolto in Cassazione. I due hanno dichiarato di essere stati aggrediti dai Trovato.