La città di Paola in festa per celebrare il suo concittadino più illustre: San Francesco. Dopo il lungo silenzio di due anni a causa della pandemia, il Santuario oggi è stato un tripudio di gioia e di emozione. Tanti fedeli sono arrivati da ogni parte della Calabria per rendere omaggio al Grande Taumaturgo proprio nella sua città natale e nel giorno più significativo di tutti i festeggiamenti.
E’ stato Padre Gregorio Colatorti, correttore generale dei Minimi, a presiedere la solenne celebrazione pontificale nell’imponente aula liturgica del Santuario. “Assumetevi, col Santo patrono, l’impegno ad essere modello di convivenza pacifica, di armonia e concordia, – ha detto Padre Gregorio rivolgendosi agli uomini delle istituzioni presenti – modello di autentico sviluppo e promozione della cultura e della pace, della democrazia, della legalità, della promozione dell’uomo, della sua unicità ed alterità”.
Al termine della liturgia, il sindaco Roberto Perrotta ha pronunciato l’atto di affidamento e consegna le chiavi della città a San Francesco. “Paola è tua, o Santo, perché ne sei il figlio più grande e più illustre e l’hai resa celebre in tutto il mondo, – ha detto il primo cittadino – è tua perché ne hai santificato con la tua presenza angelica le contrade e le campagne, i boschi, i fiumi, il cielo e il mare”.
L’accensione della lampada votiva da parte del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha concluso la solenne celebrazione. “L’augurio che io voglio fare ai calabresi, lo voglio fare attraverso una preghiera a “San Francesco: vorrei che San Francesco potesse raccogliere queste sofferenze, pensare a queste opportunità, e trasformare le sofferenze e opportunità in speranza che si realizza. E vorrei che San Francesco – ha detto Occhiuto – potesse estendere il suo mantello sui calabresi, benedicendo la Calabria e i suioi figli, perché i calabresi sono figli di San Francesco. E se mi consentite, approfittando dell’occasione, benedicendo anche il presidente dei calabresi, perché ne ha bisogno”.
Dal Santuario si è snodata poi la tradizionale processione con il busto di San Francesco, per le vie del centro storico, fino ad arrivare nella chiesa di Montevergine, dove ha sostato per qualche ora per poi riprendere, nel pomeriggio, il lungo cammino attraverso tutta la città di Paola.