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Nulla di fatto, dopo quattro anni di rinvii, il consiglio regionale della Calabria ha bocciato la proposta di legge sulla doppia preferenza di genere. Il provvedimento non è passato, non ha ottenuto la maggioranza qualificata richiesta. Di voti ne occorrevano 16, ne sono arrivati 15. A mancare all’appello della maggioranza il voto del consigliere Orlandino Greco che aveva annunciato il voto contrario. 13 gli astenuti si tratta della minoranza che ha votato in maniera compatta.
Flora Sculco delusa, ha parlato di “pagina buia per la Calabria e per il regionalismo calabrese, perchè ci si è nascosti dietro un voto di astensione.”