Percepivano assegni sociali Inps, ma vivevano in Argentina, sequestri per 120.000 euro

Red

I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Tropea hanno avviato controlli finalizzati ad accertare le condotte di indebita richiesta, percezione o fruizione del cosiddetto “Assegno Sociale”.

Una misura assistenziale che spetta ai cittadini che hanno compiuto i 65 anni d’età, siano residenti e dimoranti effettivamente ed abitualmente in Italia e rispettino particolari condizioni reddituali, personali e patrimoniali.

Le investigazioni svolte dalle fiamme gialle di Tropea hanno permesso di accertare che due persone, marito e moglie, stabilmente residenti in Argentina, dove, tra l’altro, hanno contratto matrimonio da oltre cinquant’anni, hanno richiesto all’INPS l’erogazione della misura assistenziale, attestando falsamente di essere residenti nella provincia di Vibo Valentia.

E’ invece emerso che i due coniugi, lungi dall’essere effettivamente residenti in Italia, vi hanno fatto ritorno solo sporadicamente e che, quindi, non erano in possesso dei requisiti previsti dalla legge per l’erogazione del beneficio.

I due coniugi, pertanto, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica, che ha richiesto ed ottenuto dal GIP l’emissione di un decreto di sequestro preventivo per 120.000 euro circa, quale somma pari al presunto profitto illecito derivante dalla commissione del reato.

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