Primo sì dalla Francia a estradizione boss ‘ndrangheta

Anna Franchino

La Corte di appello di Lione ha accolto la domanda di estradizione presentata dal ministro Carlo Nordio l’8 febbraio scorso nei confronti di Edgardo Greco, importante esponente della ‘ndrangheta ricercato in campo internazionale sulla base dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Catanzaro il 4 aprile scorso. Lo si apprende da fonti di via Arenula. Greco, che in Francia gestiva una pizzeria e si faceva chiamare Rocco, è rimasto latitante per 17 anni. Deve scontare una condanna all’ergastolo per il tentato omicidio di Emiliano Mosciaro e per il duplice omicidio dei fratelli Stefano e Giuseppe Bartolomeo, massacrati a colpi di spranga nel 1991 all’interno di una pescheria. I loro cadaveri , mai ritrovati, sarebbero stati sciolti nell’acido. Greco fu condannato nell’ambito del maxi processo “Missing”, che ricostruiva alcuni dei fatti di sangue che hanno caratterizzato, nei primi anni 90, il cruento scontro, nel territorio cosentino, tra il clan “Pino-Sena” e il clan “Perna-Pranno”. La decisione sull’estradizione non è definitiva.

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