Una testimonianza importante, quella di Roberta Alleati, ex fidanzata, “segreta”, del calciatore Denis Bergamini. Il processo in Corte d’Assise, a Cosenza, per far luce sulla morte del calciatore, avvenuta nel 1989, prosegue. Le parole della donna, stamattina, hanno fatto sussultare molti: “Avevamo una storia d’amore io e Denis, ero io la sua fidanzata e promessa sposa, non Isabella come tutti pensano”.
L’udienza si è aperta con la lettura di una missiva che la Alleati scrisse nel novembre dell”89 alla famiglia Bergamini, in cui si svela la relazione. E in cui si legge che Denis avrebbe voluto un figlio proprio da lei, conosciuta nel 1983, prima del suo arrivo a Cosenza. Una relazione durata pochi mesi e poi osteggiata dai vertici del club calcistico con cui Denis giocava al tempo. La storia sarebbe ripresa nel maggio dell”89.
Roberta Alleati ha parlato dei preparativi per il loro matrimonio che si sarebbe dovuto svolgere l’anno dopo. E ha parlato anche del rapporto che Denis aveva con Isabella Internò, l’unica imputata nel processo. “Isabella lo stalkerizzava”, ha detto la donna, che ha parlato di una storia finita per sfinimento. E ha detto che Bergamini appariva turbato per quello che stava vivendo.
Nell’udienza di ieri è stato invece sentito l’ex portiere del Cosenza Calcio Gigi Simoni. Che ha raccontato di aver visto, all’obitorio, il corpo di Denis e di ricordare un rigonfiamento sulla cassa toracica e un segno scuro sulla tempia. Ma il viso era integro. Simoni ha detto di non aver mai creduto alla tesi del suicidio, perché Denis faceva progetti per il futuro. La prossima udienza è fissata per l’8 febbraio.