Reggio Calabria, sequestrati beni imprenditore presunto affiliato cosche

Isabella Roccamo

Beni mobili e immobili e un’impresa riconducibili ad un imprenditore di Reggio Calabria sono stati sequestrati dal personale della Divisione Anticrimine della Questura di Reggio Calabria, con il coordinamento della Dda.
Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria. La figura criminale di dell’imprenditore era emersa nell’ambito della operazione denominata “Helianthus”, che ha portato alla condanna in primo grado dello stesso per associazione di tipo mafioso, in quanto ritenuto partecipe dell’assetto mafioso di appartenenza, con funzioni direttive ed organizzative. In particolare, all’esito dell’attività investigativa compiuta, il predetto veniva individuato quale storico affiliato di una cosca operante nel comune di Reggio Calabria, con il compito di fornire indicazioni operative agli altri associati, individuando le imprese da sottoporre ad estorsione e ricevendone i relativi proventi. Da qui è partita l’indagine economico/patrimoniale, finalizzata ad avanzare la proposta di applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale. Gli accertamenti fatti hanno consentito di ricostruire le acquisizioni patrimoniali effettuate durante il periodo dell’affiliazione mafiosa dell’imprenditore rispetto alla sproporzione reddituale dichiarata ai fini delle imposte sui redditi.

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