Ripartiranno a novembre negli istituti di istruzione superiore di Rende i “Laboratori di cittadinanza attiva”.“È un progetto -ha affermato il sindaco Marcello Manna- che, non solo mette al centro del nostro agire politico le future generazioni e la loro attiva partecipazione alla cosa pubblica attraverso la costruzione di una coscienza civica, ma rafforza il rapporto di sinergia tra la città e l’università”.Giunto alla sua terza edizione, il percorso didattico, promosso dall’amministrazione comunale con il dipartimento di Studi umanistici dell’Università della Calabria, vedrà dare quest’anno particolare attenzione al tema dell’ambiente declinandolo al rapporto con l’uomo e al nuovo umanesimo.“Il movimento nato attorno Greta Thunberg -ha affermato l’assessora Marta Petrusewicz- ci pone dinanzi una riflessione più ampia da affrontare con le studentesse e gli studenti: da una parte ha dato una formidabile spinta all’attivismo dei giovani e giovanissimi nella difesa della Terra, il nostro fondamentale patrimonio comune; dall’altra, è necessario riflettere sul fatto che l’essere umano non è il padrone assoluto della Terra. Essa esisteva prima di noi e ci sopravviverà. Possiamo solo, ed è questo il nostro dovere, opporci alla nostra stessa azione distruttiva. Le implicazioni in questo campo sono differenti e vanno approfondite in diversi ambiti di studio”.
“Per farlo, -ha proseguito l’assessora- oltre alla squadra di docenti composta da Fortunato Cacciatore, Ines Crispini, Luca Lupo e coordinata da Luca Parisoli, abbiamo invitato a partecipare l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che di sicuro offrirà ai ragazzi e alle ragazze interessanti spunti di riflessione”.
Rende, a Novembre ripartono i laboratori di Cittadinanza attiva
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