La rete ferroviaria calabrese è datata. Tonino Russo, segretario generale della Cisl Caalbria sottolinea che “Il rapporto ‘Pendolaria’, presentato a Palermo da Legambiente ci offre i dati aggiornati di un quadro drammatico perché vede il fenomeno nel suo insieme, cogliendo l’enorme differenza di qualità dei servizi su rotaia tra le diverse aree del Paese. Mentre cresce l’esigenza di mobilità e di una mobilità sostenibile dal punto di vista della tutela dell’ambiente – prosegue Russo –, in Calabria si viaggia su treni vecchi e in quantità ridotta: del resto, sappiamo bene che per raggiungere il capoluogo di regione sulla linea jonica, sia da nord che da sud, occorrono più di tre ore, con migliaia di persone ogni giorno in movimento tra Cittadella regionale, Policlinico e Università; così come sappiamo che non c’è, ad esempio, un collegamento diretto tra Cosenza e Crotone; che Italo su rotaia è assente; che l’alta velocità Salerno-Reggio Calabria è lontana; che i costi sopportati dai calabresi per muoversi con Trenitalia (elevati anche a causa della mancanza di concorrenza) non sono giustificati dalla bassa qualità dei servizi”. Per la Cisl sottolinea che sono urgentissimi investimenti per opere importanti per lo sviluppo l’occupazione, sfida decisiva per la crescita del territorio. “ Chiediamo alla politica, al Governo regionale e al Governo centrale – conclude il Segretario generale della Cisl calabrese, Tonino Russo –, di agire responsabilmente e con celerità in questa direzione. La Cisl è pronta a fare la sua parte perché Trenitalia operi in modo più rispettoso nei confronti dei calabresi”.
Russo (Cisl): Rete ferroviaria datata. Occorrono investimenti
407
articolo precedente