Sequestrati agrumeti a Corigliano Rossano, 18 indagati

Rosalba Baldino


Sequestrati diversi terreni a Corigliano Rossano. I sigilli posti dai carabinieri forestali agli agrumeti posti lungo le sponde del fiume Crati in esecuzione di un provvedimento emesso dal tribunale di Castrovillari.
Le indagini coordinate dal Sostituto Procuratore Luigi Spina, e condotte dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Corigliano “hanno evidenziato- si legge in una nota- come, proprietari terreni e agricoltori di Corigliano Calabro, Terranova da Sibari, San Demetrio Corone e Rosarno, hanno nel corso degli anni occupato abusivamente parte di terreni demaniali e privati, impiantando agrumeti in assenza di concessione demaniale e di nullaosta idraulico”. “Tale attività oltre a procurare profitto mediante la coltivazione degli agrumeti ha portato- si sottolinea- alla mutazione del regolare percorso del fiume”. I rilievi effettuati dai militari hanno accertato che tutti gli agrumeti ricadono negli argini del Fiume Crati e che l’area interessata alle piantagioni è una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e area R4 a rischio elevato di inondazione.
Oltre 50 ettari di agrumeti sono stati sequestrati, 18 le persone denunciate per invasioni di terreni demaniali, deviazione di acque e deturpamento.

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