Sequestrato a Mandatoriccio Marina uno stabilimento balneare di 700 metri quadri e tre persone denunciate, tra cui un assessore. E’ il bilancio di un’operazione portata a termine dai carabinieri forestali di Rossano con la collaborazione con i militari della locale caserma. Il sequestro dell’impianto é stato motivato, secondo quanto riferiscono i carabinieri in una nota stampa, dalle verse irregolarità progettuali emerse da una complessa attività d’indagine documentale e tecnica eseguita dai militari. Le verifiche dei carabinieri hanno accertato che il progetto e l’autorizzazione relative allo stabilimento non corrispondevano in realtà al luogo dove doveva essere realizzato, ma in un terreno privato confinante. La realizzazione dell’opera, ricadente anche in area demaniale, è risultata inoltre artefatta rispetto al progetto e realizzata in area vincolata paesaggisticamente e ad alto rischio idraulico R4, oltre a ricadere all’interno di un Sito Comunitario denominato ‘Dune di Camigliano'”. “Tutte caratteristiche – si afferma nel comunicato – che prevedono determinate autorizzazioni che sono state evitate attraverso la falsa certificazione delle opere e del permesso a costruire, ingannando anche l’organismo che ha poi rilasciato il nullaosta. I militari, oltre a sequestrare lo stabilimento, hanno denunciato tre persone, il titolare dell’impianto, il progettista e l’assessore al ramo e responsabile area tecnica del Comune, accusate a vario titolo di occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo con contestuale violazione in materia urbanistica e paesaggistica, abusivismo edilizio e falso in atto pubblico.