Serve un intervento immediato per il futuro di 4.500 tirocinanti

Gianluca Pasqua

Il conto alla rovescia è già iniziato da un pezzo per i 4.500 tirocinanti calabresi, di contratto in contratto sono trascorsi dieci anni da quando la figura del tirocinante è comparsa sulla scena del lavoro nella nostra regione. Una buona soluzione per chi era stato estromesso dalle aziende  che hanno chiuso i battenti o ridotto il personale lasciando per strada migliaia di famiglie… ma non la panacea di tutti i mali. In questo decennio i Tis hanno fornito la loro opera in imprese private ed enti pubblici, hanno supportato la macchina burocratica e organizzativa di comuni e province e tribunali, vivendo sempre però nell’incertezza e nella precarietà. Adesso mancano soltanto dieci mesi al punto del non ritorno, dopo il 31 dicembre 2022 non sarà più possibile prorogare queste esperienze e per i tantissimi lavoratori si aprirà il baratro dell’inoccupazione. E’ il momento di trovare una via d’uscita. A Santo Stefano di Rogliano durante l’assemblea dei lavoratori indetta dai sindacati e partecipata anche dai sindaci del territorio sono state sviscerate delle proposte da avanzare alla Regione, soluzioni utili anche per chi ha ancora davanti pochi anni di attività prima di arrivare all’età pensionabile.

 

©2023 TELEUROPA SRL – Tutti i diritti riservati

©2023 TELEUROPA SRL– Tutti i diritti riservati