Infedeltà e benessere sessuale sono intimamente correlati alla percezione olfattiva soggettiva ed al senso del disgusto morale. Questo è quanto emerge da una ricerca frutto di una collaborazione tra le Università Magna Graecia di Catanzaro, l’Università di Stoccolma e l’ Università di Catania, che hanno indagato sul ruolo svolto dalla funzione olfattiva nella sessualità nella coppia.
“Il campione di circa 1200 partecipanti è stato reclutato in tutte le regioni italiane ed indagato durante lo stressante periodo del lock-down nel marzo/aprile 2020 attraverso un questionario online approntato appositamente dagli psicologi della UMG per indagare l’effetto dell’olfatto sulla funzione sessuale in entrambi i sessi. Sono emerse – si legge in una nota dell’università di Catanzaro – numerose particolarità da questo interessante studio, pubblicato su Archives of Sexual Behavior, contribuendo per la prima volta a chiarire alcuni dei possibili meccanismi psico-neuro-endocrini alla base della fedeltà di coppia”.
Lo studio, dal titolo “The scent of monogamy: self-reported olfactory function predicts sexual well-being and infidelity in an Italian population”, descrive, per la prima volta, come l’infedeltà ed il benessere sessuale siano intimamente correlati alla percezione olfattiva soggettiva ed al senso del disgusto morale. I risultati hanno mostrato inoltre come la sensibilità al disgusto delle malattie rappresenti il mediatore determinante per il benessere sessuale. “Questi dati – dicono gli autori della ricerca – aprono nuove frontiere di ricerca sul ruolo di una appropriata funzione olfattiva e del disgusto verso le malattie nel contribuire a spiegare alcuni aspetti del comportamento sessuale della coppia”.