Il Presidente della Sezione Turismo di Unindustria Calabria, Demetrio Metallo,In occasione di un confronto con l’Assessore Fausto Orsomarso e le principali associazioni di categoria del turismo, ha posto l’accento “sulle enormi difficoltà che si manifestano nell’ipotesi di valutare la riapertura delle strutture ricettive per la stagione estiva. Procedura che, di norma, sarebbe dovuta già iniziare. Un albergo – ha precisato Metallo – nella sua accezione più completa, ha la necessità di programmare la propria ripresa di attività, attraverso una serie complessa ed articolata di iniziative, quali ad esempio, la verifica della manutenzione straordinaria, la valutazione preventiva delle unità lavorative occorrenti al fabbisogno dell’organico ed all’approvvigionamento di magazzino, oltre alla sistemazione dei lidi balneari. Inoltre, dato il particolare momento, in maniera ulteriore, occorrerà adeguare le strutture alle linee guida che, dettate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, verranno imposte dal Governo. Al momento, risulta impossibile prevedere il tutto tenendo conto del fatto che sono vigenti misure molto stringenti, saggiamente varate dal Governo Centrale, per far fronte all’emergenza Covid 19”.
Nel corso dell’incontro, i rappresentanti della filiera del turismo delle principali Associazioni di categoria hanno avuto modo di ribadire all’Assessore Orsomarso che in Italia, ed in Calabria, saranno poche le strutture in grado di poter aprire in uno scenario come quello attuale.
“Certamente una mancata apertura – sottolinea il presidente Demetrio Metallo – causerà la perdita di posti di lavoro che, seppur per sei mesi, garantivano la sussistenza di decine di migliaia di famiglie e dei loro dipendenti e familiari. Inoltre, sono a rischio anche i posti di lavoro esistenti.””Bisogna fare presto. Siamo in guerra, come ha detto più volte il Presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca, ed una guerra si combatte con un piano, di difesa prima e di attacco poi, con strumenti economici efficaci, concreti, immediati!”.
Settore turismo, l’allarme di Unindustria
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