L’Amministrazione comunale e l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) insieme per dare ancora più consistenza ai diritti delle persone affette da sclerosi multipla e dalle patologie ad essa correlate, ma anche dei loro familiari e caregiver.
Un passo fondamentale nella direzione di una città sempre più inclusiva, punto fermo dell’Amministrazione del Sindaco Franz Caruso, proiettata verso una integrazione sempre più piena delle persone fragili e affette dalle diverse forme di disabilità, è stata la sottoscrizione, a Palazzo dei Bruzi, della Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla e patologie correlate. Una vera e propria bussola che partendo da un sistema di valori che si richiama alle convenzioni internazionali sui diritti dell’uomo, li declina in modo concreto. Costituita nel 2014, la Carta si è oggi arricchita di nuovi diritti e principi, rileggendo, in una chiave adattata ai nuovi contesti, i capisaldi su cui poggiava all’atto di nascita, 8 anni fa. Alla ricerca, autodeterminazione, inclusione, lavoro e partecipazione attiva – alcuni dei capisaldi storici – si sono aggiunti oggi i diritti all’educazione e formazione, all’innovazione e alla semplificazione. Un vero e proprio decalogo dei diritti delle persone portatrici di questa patologia e delle altre similari e che vale anche per i loro familiari e caregiver.
Il Comune di Cosenza ha fatto sua la Carta. La firma è stata apposta per l’Amministrazione comunale – assente per impegni improcrastinabili il Sindaco Franz Caruso – dal Vice Sindaco Maria Pia Funaro. L’atto è stato sottoscritto per l’Aism da Maria De Luca, Presidente della sezione provinciale di Cosenza. Alla firma hanno partecipato anche i componenti del direttivo provinciale dell’Associazione e Valentina Filice, Area Manager della sede nazionale dell’Aism, laureata in diritto ed economia e tra le responsabili del settore risorse umane e progettualità dell’Associazione per le sezioni provinciali di Calabria, Puglia e Basilicata. Il risultato finale raggiunto dall’Amministrazione comunale con la firma della Carta dei diritti è il frutto di un gioco di squadra che ha visto protagoniste anche l’Assessore alle politiche della salute Maria Teresa De Marco e l’Assessore al welfare Veronica Buffone presenti all’incontro a Palazzo dei Bruzi e impegnate nello sforzo di sostenere le persone più fragili a trovare nella nostra città un luogo che restituisca loro la dignità di essere umano. In particolare, l’Assessore De Marco ha sottolineato che “le persone affette da sclerosi multipla, così come le altre persone affette da altre patologie, devono essere messe al centro dell’attenzione pubblica e l’affiancamento delle associazioni è fondamentale. La sottoscrizione di questa Carta dei diritti è un passaggio quanto mai significativo perché si tratta di uno strumento attraverso il quale si può prendere maggiore consapevolezza dei loro diritti e mettere in atto quelle strategie in grado di garantire loro condizioni di vita migliori e sempre più vicine alla normalità. In questo modo – ha aggiunto De Marco – i pazienti diventano protagonisti delle loro scelte, attraverso l’autodeterminazione”. De Marco ha, inoltre, insistito sulla necessità di pervenire in tempi brevi alla diagnosi “per far sì che i pazienti siano sottoposti ad un progetto di riabilitazione che sia specializzata e gratuita, perché da un lato migliorerebbe la qualità della loro vita, dall’altro eviterebbe il peggioramento della loro disabilità”. Anche l’Assessore Buffone ha, dal canto suo, assunto l’impegno di portare avanti insieme all’Aism quanto è nelle possibilità dell’Amministrazione comunale, “così come si sta facendo – ha detto – nel settore dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Se siamo qui oggi – ha aggiunto – è per lavorare per i cittadini, si tratti di sclerosi multipla, di povertà, di disagio familiare o di minori”. Prima di apporre la firma, la Vice Sindaco Funaro ha tirato le somme del lavoro svolto finora dal Comune. “La città – ha detto Funaro – deve essere fruibile a tutti ed inclusiva al cento per cento, in tutti i suoi aspetti. Noi partiamo con un’attività di sensibilizzazione che è l’inizio di un percorso, ma poi devono esserci gli interventi più strutturali e quelli devono essere realizzati utilizzando i finanziamenti governativi e regionali. Sono convinta – ha aggiunto – che alla fine è il contesto che crea le disabilità. Ed è per questo che dobbiamo spenderci con impegno per favorire l’accessibilità al contesto urbano, in tutti i luoghi pubblici. La sottoscrizione della Carta dei diritti è un impegno non soltanto da parte dell’Amministrazione, ma anche da parte dell’Associazione”.
Un aspetto sul quale ha concordato anche Valentina Filice della direzione nazionale di Aism che, ricordando l’impegno, dal 1988, di Anna Flaminia Batta Veltri, presidente storica della sezione di Cosenza, ha definito la sottoscrizione della Carta “un atto di corresponsabilità”, considerando estremamente importante l’interessamento delle istituzioni per fare in modo che il piano che è fermo in Regione possa tradursi in qualcosa di concreto per le persone della provincia di Cosenza. La Presidente provinciale Maria De Luca ha ricordato, infine, come in Calabria le sei sezioni provinciali di Aism rappresentano gli interessi di 4130 persone con sclerosi multipla, 1503 delle quali afferiscono alla provincia di Cosenza.