“Ci chiediamo come sia possibile, dinnanzi al disastro totale della sanità calabrese, che nessuno abbia mai pagato le responsabilità politiche e manageriali che hanno determinato la demolizione del sistema della salute della Calabria”. Lo scrive il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato. “Fatture pagate più volte, bilanci non approvati, accreditamenti opachi, quasi 400 milioni di debiti. Non basta – aggiunge Sposato – la commissione parlamentare di inchiesta. Abbiamo presentato le denunce alle Procure antimafia competenti. Auspichiamo sviluppi e rinnoviamo la richiesta di incontro al commissario Cotticelli per una disamina e verifica a 360 gradi della situazione post ‘decreto Calabria’, che di fatto – conclude il segretario della Cgil calabrese – non ha sortito ancora alcunché”.
Sposato (Cgil), disastro totale sanità calabrese
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