Tornano in libertà, “per affievolimento delle esigenze cautelari”, il presidente e l’amministratore delegato della “Tourist&Caronte”, la società privata che gestisce il servizio di traghettamento nello Stretto di Messina. I due erano stati arrestati e posti ai domiciliari il 18 dicembre scorso nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria con l’accusa, a vario titolo, di corruzione, turbativa d’asta, falso in atto pubblico, truffa aggravata e peculato.
Secondo l’accusa, la “Caronte&Tourist” avrebbe condizionato le decisioni del Comune di Villa San Giovanni, consentendo alla società di avviare i lavori per la realizzazione di una nuova biglietteria con l’utilizzo di un terreno, di proprietà dell’Anas, che non era ancora nella disponibilita’ dell’ente.
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