Treno deragliato: sequestrati tre hard disk con filmati

Anna Franchino


Oggi “è stata effettuata l’autopsia sui corpi dei macchinisti deceduti, di modo da liberare, anche in questo caso al più presto, le salme per lo svolgimento delle esequie”: lo sottolinea in una nota la Procura di Lodi che assicura che “le ulteriori indagini continuano con grande impegno da parte di tutte le forze di polizia coinvolte nelle complesse attività investigative coordinate da questa Procura e si auspica che esse portino in tempi ragionevolmente brevi all’accertamento delle eventuali responsabilità”. I consulenti della Procura di Lodi, che riceveranno il formale incarico lunedì, dovranno svolgere, “al più presto, le attività irripetibili volte a accertare la funzionalità dello scambio e di tutti i dispositivi a esso collegati” riguardo al Frecciarossa deragliato nel Lodigiano. Lo spiega in una nota la Procura di Lodi. L’incidente ha causato due morti e 31 feriti. Si terranno oggi nel pomeriggio negli uffici Polfer di Piacenza gli interrogatori a cura della Procura di Lodi ai 5 dipendenti di Rfi che nella notte prima del deragliamento del Frecciarossa 1000 erano al lavoro al posto movimento di Livraga e che sono indagati di disastro colposo. Hanno tra i 30 e i 40 anni e l’azienda fornirà loro difensori di fiducia. I tecnici di Rfi sono indagati dalla Procura di Lodi perché, si evince dall’avviso di garanzia, durante le operazioni di manutenzione dello scambio in prossimità del quale è deragliato un Frecciarossa a Livraga (Lodi) avrebbero svolto “l’attività in modo non adeguato”, così che il convoglio è finito su binari di servizio, non destinati al traffico ordinario, né in grado di sostenere l’Alta velocità. Tre hard disk contenenti filmati del deragliamento del Frecciarossa giovedì mattina tra Ospedaletto Lodigiano e Livraga sono stati sequestrati dagli agenti della Polizia ferroviaria. Uno si trovava sulla carrozza 3 del convoglio gli alti due nell’edificio del posto manutenzione “Livraga”, dove c’è il posto di sezionamento automatico. Sotto sequestro anche tutte le carrozze del treno, così come la scatola del sistema informativo di condotta Dis recuperato nella carrozza di testa: quella proiettata in aria dall’impatto. Sequestrati anche il libretto statistico della manutenzione del Posto Movimento con le annotazioni a dal 14 giugno del 2018, il modello della corrispondenza telefonica dello stesso Posto Movimento dal 10 marzo del 2014 alle prime ore di giovedì. scorso, i binari Alta Velocità e quelli, di servizio adiacenti. Ai sequestri erano presenti il direttore territoriale Produzione Emilia Romagna di Rfi e il dirigente responsabile della Manutenzione impianti Av Trenitalia di Milano. Sul luogo in cui è deragliato in provincia di Lodi un Frecciarossa 1000 è arrivato un camion-gru: il primo di una lunga serie di mezzi che serviranno a rimuovere il convoglio dai binari. Le operazioni di rimozione delle carrozze si prevede possano iniziare la prossima settimana. Prima che ricomincino a circolare i treni dell’Alta Velocità sui binari potrebbero volerci ancora diverse settimane.

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