“Nella più totale assenza delle istituzioni si sta consumando il licenziamento dei 48 lavoratori SEATT che da anni prestano servizio presso l’A.O. dell’Annunziata di Cosenza, azienda operante in appalto nella gestione del CUP, call center, e servizi di front e back office. ” e’ quanto afferma in una nota il sindacato Usb
“Dopo la risposta negativa del TAR- precisa la nota- al quale la cooperativa si era appellata nell’Ottobre scorso, l’A.O. annuncia che possono intendersi sospese le prestazioni fornite dai lavoratori.”
“Quello che abbiamo denunciato- sottolineano- nelle settimane precedenti si è concretizzato: 48 lavoratori vengono sbattuti in mezzo ad una strada, con ripercussioni sociali non solo per le loro famiglie gettate nella disperazione e nello sconforto, ma anche per la comunità cosentina tutta. Da stamattina infatti risultano fuori uso i servizi di Call center, non funziona il protocollo, è limitato il servizio ticket all’Annunziata, sospesi quello del Mariano Santo e dell’ospedale di Rogliano. Una situazione che si riproporrà anche nelle prossime settimane. Personale infermieristico viene sottratto dai reparti per essere impiegato senza nessuna preparazione a colmare questi vuoti dietro promessa di integrazione salariale in bustapaga.”
“Noi siamo schierati a difesa dei lavoratori e delle lavoratrici- conclude il sindacato- e al loro fianco intraprenderemo tutte quelle azioni necessarie per trovare una soluzione strutturale che contempli la salvaguardia dei lavoratori e non determini disservizi per i cittadini e gli utenti.”
Vertenza Seatt Cosenza, licenziati 48 lavoratori
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