L’allarme sul personale del 118 non è una novità, anzi, ma è una di quelle emergenze che si acuisce nel periodo estivo, aggravato dai turni di ferie. La cisl ha sollevato il problema puntando l’indice sulla programmazione del fabbisogno di personale. Concetti condivisi dal responsabile del 118 di Cosenza Riccardo Borselli che spiega le ragioni di una situazione critica annunciata risolvibile solo attraverso interventi che migliorino le condizioni lavorative e contrattuali del personale. “I medici, anche quelli appena formati, evitano di prendere servizio al 118 o al pronto soccorso – dice – sono lavori gravosi e non hanno una retribuzione congrua. In più la maggior parte dei medici in servizio vive nella precarietà, senza garanzie per il futuro. Bisogna risolvere la situazione così come è stato fatto in altre regioni”.
Allarme 118, carenza di medici
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