C’è Donata Bergamini davanti al Tribunale di Cosenza insieme ai tifosi che intonano cori e slogan per chiedere ancora una volta che non si spengano i riflettori sulla morte di Denis. E’ proprio qui, su queste gradinate che in un dicembre di tanti anni fa tutto è ricominciato proprio da una manifestazione come questa, quando il caso Bergamini sembrava ormai del tutto chiuso.
L’affetto dei sostenitori rossoblù, la voglia di giustizia e la caparbietà di Donata, dei familiari e dei legali, hanno risvegliato le coscienze, trovando il supporto della magistratura che ha riaperto le indagini. La sorella del calciatore adesso è preoccupata teme che il trasferimento del Procuratore Capo Facciolla dal tribunale di Castrovillari possa incidere negativamente sul corso dell’inchiesta giunta in una fase cruciale.
Caso Bergamini, Donata: “L’inchiesta non si fermi”
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