Concorso Oss e infermieri, legali diffidano azienda ospedaliera

Gianluca Pasqua


Era solo questione di tempo… la vicenda legata al rinnovo dei contratti per gli Oss e infermieri del Pugliese Ciaccio non poteva che portare allo scontro. E così gli avvocati Eugenio Felice Perrone e Giacomo Carbone per tutelare i diritti dei loro assistiti, tutti inseriti in posizione utile nella graduatoria pubblicata in data 21 febbraio 2019 dopo aver superato il concorso per operatore socio-sanitario indetto dall’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, hanno deciso di diffidare l’Azienda ospedaliera che vuole disporre il mantenimento in servizio del personale a tempo determinato degli Oss e degli infermieri, prorogandone il contratto, senza quindi procedere ad attingere alla graduatoria stilata tramite l’espletamento di un concorso.
Secondo i legali prolungare il rapporto con i precari piuttosto che inserire chi ha vinto un concorso comporta una violazione di legge. La copertura dei posti disponibili mediante l’utilizzo di precari impedirebbe agli idonei risultanti dalla graduatoria definitiva di ricoprire posizioni lavorative che a loro spettano. Gli avvocati ribadiscono nella diffida che la legittimità del concorso e della graduatoria definitiva è stata di recente sancita anche dalla sentenza del Tar di Catanzaro, numero 1210 del 2019. Nella diffida si chiede all’Azienda sanitaria “di non procedere alla proroga dei precari e in ogni caso, ove l’Azienda intendesse stipulare contratti a tempo determinato, dovrà attingere anche in questo caso alla graduatoria di coloro che sono risultati idonei con riserva di contratto a tempo indeterminato.

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