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I carabinieri hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Palmi 12 persone resesi responsabili di furto aggravato di acqua potabile.
Le denunce scaturiscono dai controlli eseguiti dai militari, insieme alla Polizia locale ed a quella metropolitana di Reggio Calabria, in seguito alle segnalazioni di dispersione idrica da parte del Comune di Rosarno.
Molti dei denunciati, riferiscono i carabinieri, sono titolari di aziende agricole che avevano realizzato allacci abusivi alla rete idrica comunale sia allo scopo di alimentare le loro abitazioni private, sia per prelevare, senza pagarli, ingenti quantitativi di acqua che venivano poi utilizzati per l’irrigazione di coltivazioni agricole.
Nel corso delle indagini sono stati individuati, con l’ausilio di escavatori, punti abusivi di allaccio alla rete idrica comunale sino a due metri di profondità. (fonte Ansa)
I carabinieri hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Palmi 12 persone resesi responsabili di furto aggravato di acqua potabile.
Le denunce scaturiscono dai controlli eseguiti dai militari, insieme alla Polizia locale ed a quella metropolitana di Reggio Calabria, in seguito alle segnalazioni di dispersione idrica da parte del Comune di Rosarno.
Molti dei denunciati, riferiscono i carabinieri, sono titolari di aziende agricole che avevano realizzato allacci abusivi alla rete idrica comunale sia allo scopo di alimentare le loro abitazioni private, sia per prelevare, senza pagarli, ingenti quantitativi di acqua che venivano poi utilizzati per l’irrigazione di coltivazioni agricole.
Nel corso delle indagini sono stati individuati, con l’ausilio di escavatori, punti abusivi di allaccio alla rete idrica comunale sino a due metri di profondità. (fonte Ansa)