“El Tanque” dà il via alla fuga della Reggina

Gianluca Pasqua

Se non è la prima fuga, assomiglia tanto ad uno sprint. La Reggina vince anche al Partenio e mette 4 punti tra sé e la prima inseguitrice. La gara con l’Avellino conferma il grado di difficoltà previsto. I biancoverdi di Capuano ce la mettono tutta per vincere il confronto con gli amaranto o, per lo meno, per tenergli testa e il primo tempo nonostante le occasioni finisce sullo zero a zero. Charpentier è l’uomo più pericoloso dei padroni di casa, mentre il duo composto da Corazza e Reginaldo tiene in costante tensione il portiere Tonti.
Nella ripresa la staffetta tra Reginaldo e Denis regala la svolta del match. Il “Tanque” si accende dopo dieci minuti e scaraventa in rete di testa il cross di Bianchi. Altri cinque minuti e l’argentino concede il bis, sull’incursione di De Francesco contestata dagli irpini per un presunto fallo su Laezza, gli servono due tocchi per metterla dentro ma valgono lo 0-2. L’Avellino non ci sta, Charpentier dimostra ancora una volta il suo talento siglando il gol che riapre la partita. Nel finale Rossetti sfiora il pari colpendo il palo alla sinistra di Guarna.

La cura Grassadonia non guarisce il Catanzaro, anzi… contro il Rende arriva solo un pari e per giunta sofferto. Il tecnico dei giallorossi si affida alle certezze ma non ottiene gli effetti sperati, gli attacchi dei padroni di casa finiscono per spegnersi ai sedici metri e gli ospiti ne approfittano per ripartire e insidiare la porta di Di Gennaro. Giannotti e Vivacqua vanno vicino al gol. Al terzo tentativo è sempre Vivacqua a tentare la via della rete ma l’estremo difensore respinge, Morselli sfrutta l’occasione e realizza il gol del vantaggio. Il Catanzaro rischia di sprofondare, ma Kanoutè inventa un gran gol che riaccende le speranze o per lo meno limita i danni. Non è questa la domenica dei giallorossi che non riescono ribaltare il risultato ed escono tra i fischi del Ceravolo.

La Vibonese conferma il proprio valore al cospetto di un’altra grande del campionato. Domina la Ternana per buona parte della gara sbloccando il match con Bubas su calcio di rigore. Nella ripresa arriva la reazione degli sopiti che prima colpisocno un palo con Paghera e poi pareggiano i conti con Ferrante bravo a colpire di testa sul corner di Mammarella.

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